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al testo di Valeria Borghini
Celebrazione
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Celebrazione
Zitto stà zitto scoppiano tamburi di cemento qui dentro il sonno è finito sono le risate dei melograni a non farci prendere sonno piano passa le dita sulla pelle pulita a prenderli a morsi non raggiungeremo la fine della strada appare ancora tanto lontana è la malattia che tinge di verde scuro gli istanti prima della luce celebriamo una giornata senza sole non farlo respirare lo sentiremo ringhiare per altre cento settimane. Sull’erba solo una debole macchia gialla ingoiamo la luna e sciogliamo le ossa di questa stanza.
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Loredana Savelli
- 08/04/2011 08:33:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
E una poesia del dolore e della malattia: molto intensa, molto toccante. La risata dei melograni è sardonica, come la debole macchia gialla sullerba: anche la luce è malata (quando la poesia dice lindicibile).
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